Tiziana Colusso, Formafluens Magazine
L’avventura di FORMAFLUENS MAGAZINE inizia nel 2009, in un periodo di grande entusiasmo, ero stata eletta nel 2005 nel Board (Direttivo) dello European Writers Council, la federazione di associazioni di autori dei vari paesi europei, con sede a Bruxelles, e questo mi aveva consentito di viaggiare tra le capitali europee, tra Festival Letterari, convegni internazionali, congressi. Tornavo a casa ogni volta con libri e riviste in tutte le lingue, a volte lingue incomprensibili, ma le dediche dei loro autori mi riempivano d’orgoglio. Così, al ritorno da un ennesimo viaggio, decisi di creare un contenitore virtuale per mettere in rete tutti questi contatti, i testi e lingue. Nel 2009 il rapporto tra culture umanistiche e web era ancora agli inizi, ma si sa che l’entusiasmo è il miglior carburante. Grazie all’artista e amico Salvatore Giunta trovai il logo giusto, tratto da un particolare di una sua opera, un logo che rappresentava un movimento fluido e stilizzato, perfetto per il nome “formafluens” che avevo deciso di attribuire alla rivista.
Per la cultura giapponese l’espressione Floating World – mondo fluttuante, ukiyo – evoca l’idea della transitorietà del mondo e di tutti i suoi fenomeni, la sofferenza della condizione umana, e al tempo stesso la necessità di cogliere la meraviglia e il piacere insiti proprio in questo impermanente fluire. In sanscrito, il termine Anitya, “impermanenza“, è un termine che indica uno dei tre aspetti fondamentali dell’esistenza nella dottrina canonica del buddhismo. L’identità non è qualcosa di circoscritto e oggettivo, ma un’entità fluida, composta da diversi mondi e stati vitali che si aggregano di volta in volta in un composto diverso e mobile. Anche l’espressione latina forma fluens, che si trova soprattutto in studi antichi sul moto e la materia, denota ciò che scorre e scorrendo si trasforma.
Tornando alla storia della rivista, con l’apporto di amici artisti creai il sito, e iniziai ad allestire i numeri in pdf e a metterli sul sito. La rivista ebbe un immediato riscontro, con migliaia di “visite” e infinite proposte di collaborazioni. Nel 2011, le trasformazioni della vita misero in epoché la rivista. Un seme che aspettava solo di essere nuovamente nutrito per tornare a fluire. E infatti nel 2019, grazie all’interesse della FUIS FEDERAZIONE UNITARIA ITALIANA SCRITTORI, la rivista è stata ripresa, questa volta in edizione sia virtuale che cartacea (tranne per l’anno di lockdown, dove formfluens si è rifugiata di nuovo nella dimensione virtuale. Nella nuova serie i numeri di formafluens escono a scadenza quadrimestrale, e sul sito ci sono altre voci di menu, il blog, la sezione audio /video e così via.
FUIS, in the framework of its International activities, decided at the end of 2019 to relaunch FORMAFLUENS- International Literary Magazine, (www.formafluens.net) created in 2009 and directed from the writer Tiziana Colusso. The aim of the magazine, published now in both printed and web version, is to create a strong network between writers of all languages and countries, to share thoughts, contacts, events, actions.
We strongly believe that intellectual works and products are not subject to linguistic or geographical borders and frontiers, nor to social and political limitations. This is demonstrated by the whole history of literature and arts.
FORMAFLUENS International Literary Magazine intends to pursue – more than ever in this difficult time of global pandemic – the natural, human and social values, that are played by every writer according to his or her culture and will. The invitation to participate to the Magazine issue is addressed to all the authors, those that have already participated in the first series of the magazine and those who approach it now. The Direction invites also the cultural and literary journals and magazines of all countries to contact and collaborate with FORMAFLUENS, to exchange information about the international production of writers, to foster the reciprocity of knowledge and to contribute to the realization of civilization and peace. We believe that all of us must resist to the challenges of the present and to work for a future characterized by the attention towards our planet, all living species on it, and all cultures, even the so-called minor languages and cultures.